lunedì 22 luglio 2013

PANORAMICA SULLA MANIPOLAZIONE IN FOTOGRAFIA

La fotografia è una delle forme di documentazione più certa, avendo la possibilità di fissare (teoricamente per sempre) un accadimento, una persona. Impiegata oramai da secoli nella vita quotidiana in molteplici campi la fotografia è considerata la “ prova “ per eccellenza. Purtroppo però non è una prova assoluta dato che una fotografia può essere falsificata. Ricatti, calunnia, finti scoop , truffe, questi sono i principali campi di utilizzo di una foto falsificata.
L'analisi delle fotografie di presunti avvistamenti di UFO  è uno degli esempi di applicazione
delle tecniche per l'individuazione di manipolazioni ( fonte foto www.infooggi.it).

 Nell'epoca di internet , di Fb e dell'informatica che ha rivoluzionato la fotografia, è diventato più semplice falsificare una foto e diffonderla. Un esempio recente è dato dalla vicenda che ha visto come protagonista la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, sul web è stata fatta circolare una foto di una donna nuda che per alcuni era la Boldrini. Non era così , la donna aveva solo una vaga somiglianza con la Presidente della Camera. Quale danno d'immagine può creare un simile evento è facile immaginare. Ma come si può falsificare una foto ? E come si possono individuare eventuali falsificazioni ?

Bisogna partire da come funziona una macchina fotografica . Il funzionamento è molto semplice : la luce passa attraverso una lente che capovolge e mette a fuoco l'immagine osservata su un elemento sensibile ( pellicola per la fotografia analogica, sensore per la fotografia digitale ). Quindi la luce gioca un elemento fondamentale , per ottenere una immagine ottimale bisogna regolare la luce che colpisce l'elemento sensibile. Per farlo si deve regolare quanta luce far entrare ( tramite il diaframma ad iride regolabile ) e per quanto tempo ( tramite i tempi di esposizione ). Nella fotografia analogica l'immagine impressa sulla pellicola viene sviluppata con metodo chimico in camera oscura e poi stampata. Nella fotografia digitale la pellicola è sostituita dal sensore che trasforma la luce in impulsi elettrici che vengono elaborati dal processore che ne ricava un ' immagine che viene registrata su una memoria ( scheda di memoria ).Il processore in ciascuna foto archivia diversi dati, i dati exif ( ora e data dello scatto, tipo di macchina usata, tempo di esposizione, apertura,ecc ). Le foto digitali poi possono essere scaricate su un computer per essere migliorate mediante software apposito, stampate e/o inviate tramite internet.
Proprio la facilità di essere trattate con software appositi rende le fotografie digitali facilmente manipolabili e falsificabili.
Ma come può essere falsificata una fotografia ?  Facciamo un breve elenco ( non esaustivo ):
  • Il fotomontaggio : si copia un'immagine per applicarla all'interno della scena che si intende modificare.
  • Eliminazione di dettagli indesiderati : nulla viene aggiunto ma vengono eliminate alcune parti della fotografia.
  • Modifica di un elemento della fotografia : per esempio può essere cambiato il colore di un oggetto tramite software. Nulla viene aggiunto o eliminato.
  • Creare una nuova immagine tramite software di grafica.
  • Dare false informazioni sulla collocazione sia nel tempo che nello spazio della fotografia.
  • Utilizzare sosia, luoghi ed oggetti somiglianti per creare una fotografia all'apparenza autentica.
Per rendere più ardui i controlli sulla autenticità delle foto vengono usati diversi espedienti : fornire immagini a bassa risoluzione, foto stampate su carta così da impedire la lettura dei dati exif.
Passiamo ora ad analizzare brevemente la tipologia di esami atti ad individuare eventuali manipolazioni.

Esami strumentali :
  • Osservazione delle foto stampate in microscopia stereoscopica.
  • Esame riflettografico delle foto stampate per osservare se le superfici e se i pigmenti inchiostrati delle immagini recano tracce anomale,promiscuità,luminescenze o fluorescenze da giustapposizioni e/o da modifiche.
  • Analisi mediante appositi software dei dati exif per individuare l'utilizzo di software per l'editing.
  • Esame merceologico delle eventuali stampe e se disponibili della pellicola e del negativo.

Esami di altra natura :
  • Individuazione della data dello scatto,il luogo , i soggetti ecc per ricercare eventuali incongruenze.
  • Ricostruzione della realizzazione della foto a livello tecnico ( lunghezza focale, uso del flash ).
  • Analisi di luce e ombre .
  • Verifica della scala dimensionale dei soggetti.
  • Verifica della coerenza delle linee prospettiche e del punto di fuga.
  • Individuazione di elementi illogici.
  • Analisi del contorno dei soggetti.
  • Verifica della qualità degli elementi presenti nella fotografia.
  • Confronto dei tratti fisionomici.





La possibilità data dai cellulari di scattare fotografie praticamente in ogni istante, l'estrema efficacia e semplicità d'uso dei software di editing, le illimitate possibilità di diffusione fornite da internet rendono ancora più alto ed insidioso il rischio di uso di foto manipolate che possono creare enormi danni d' immagine e patrimoniali.

                                                     Dott. Sara Cordella
                                            Grafologo ai sensi della legge 4/2013

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